28/01/2019

UNIBASKET AMATORI PESCARA IL CUORE NON BASTA IL DERBY VA AL CHIETI 28.01.2019

UNIBASKET AMATORI PESCARA IL CUORE

NON BASTA IL DERBY VA AL CHIETI

 

28.01.2019

 

Derby amaro, vince Chieti all’ultimo respiro

Unibasket Amatori Pescara - Europa Ovini Chieti 79-80

 

Il grande cuore non è bastato. L'Unibasket Amatori Pescara perde la propria imbattibilità interna stagionale al termine di un derby caldissimo, che l'Europa Ovini Chieti vince di un punto. In una cornice di pubblico stupenda il punteggio finale è di 79-80, con i padroni di casa che hanno rincorso per tutto il match fino a giocarsi punto a punto la vittoria negli ultimi 2 minuti. Un libero di Di Emidio e gli errori dalla lunetta di Serafini, comunque artefice di una gara gagliarda, condannano Pescara al ko. 

 

La gara. Coach Rajola opta per il consueto quintetto per aprire le ostilità, quello composto da Caverni in ragia, Leonzio e Potì esterni e Micevic a dar manforte a Capitanelli sotto i tabelloni. I primi due punti della contesa sono pescaresi, ottenuti con una penetrazione perfetta di Leonzio che sfida la difesa teatina e va a segno. Chieti con un primo break dopo 4 minuti tocca il +5(6-11) in un avvio non eccezionale sul piano estetico ma davvero valido sotto il punto di vista agonistico da parte di entrambe le squadre. Un gioco da 3 punti di Gialloreto produce subito dopo il massimo vantaggio ospite nella frazione (+8) ma due bombe, rispettivamente di Leonzio e Potì, riducono immediatamente il gap. In un clima caldissimo, i ragazzi di Rajola e quelli di Coen si danno battaglia senza tregua alternando ottime giocate, di squadra o individuali, ad errori evitabili. Quattro punti di Carpanzano, appena gettato nella mischia, consentono all’Amatori di mantenere contatto con Chieti e di patire al termine dei primi 10 minuti di gioco un distacco di soli 2 punti (16-18).

 

Due bombe di Staffieri e una di Meluzzi apronoil secondo quarto con il +11 ospite. Dai 6.75 i teatini si confermano micidiali anche nella parte restante di frazione, mentre i padroni di casa stentano a trovare il bandolo della matassa. Dopo 3’45’’ il punteggio di 18-33 è esemplificativo dell’inizio balbettante di Capitanelli e compagni e dello stato di grazia di Migliori e soci. Un gioco da tre punti di Leonzio poteva essere la scintilla in grado di accendere davvero l’Amatori, ma Meluzzi, con una nuova tripla, indossa i panni del pompiere e mantiene a distanza di sicurezza Pescara che subisce il contraccolpo psicologico, vanifica più possessi, e si ritrova sotto 23-42 con 4’ ancora sul cronometro e tanti falli già sul groppone. L’Amatori concede solo altri 4 punti e ne realizza 8, dunque all’intervallo il punteggio è di 31-46.

 

Quattro punti di Serafini ed un gioco da tre punti di Potì producono il parziale di 7-0 con il quale l’Unibasket Amatori si ripresenta sul parquet per la restante parte di gara. Un tecnico comminato a Leonzio, una bomba di Gueye e un antisportivo a Serafini, però, consentono a Chieti di riprendere subito il largo (38-52). Potì dalla lunga distanza finalmente riesce a fare pace con il canestro, ma la sua prodezza è subito vanificata da Gueye con due bombe dai 6.75. Il match resta vibrante, anche se con troppe palle parse per i ragazzi del presidente Di Fabio, in un catino che ribolle di passione. Riesce tutto alla squadra di Coen, anche con un pizzico di fortuna. Il clima da battaglia esalta un gladiatore come Serafini, che moltiplica gli sforzi e tiene in corsa i suoi. Una schiacciata di Leonzio in transizione e un libero dello stesso n.20 biancorosso (per un tecnico a Ponziani) portano le squadre all’ultimo quarto sul punteggio di 59-67.

 

Potì con una bomba apre la frazione e riduce il gap a-5, ma continua la collezione di palle perse che hanno caratterizzato tutto il match pescarese. A metà quarto, nonostante gli errori e qualche fischio discutibile, la partita è ancora apertissima e a il grande cuore di Pescara produce addirittura il -1 con 2’30’’ minuti ancora da giocare (74-75). Una bomba di Leonzio in una autentica bolgia produce il sorpasso a 1’20’’ dalla sirena (79-77). Con la parità ristabilita dalla lunetta da Gueye inizia l’ultimo giro di orologio che vedrà Di Emidio firmare il sorpasso decisivo dalla lunetta per il 79-80 finale

 

Ufficio stampa e comunicazione Unibasket

 

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