12/06/2017

3° MEMORIAL LODOVICO SCARFIOTTI - CONFERENZA STAMPA 12.06.2017

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3. Memorial Lodovico Scarfiotti

 Ricordando Elio De Angelis

“La velocità nel sangue, l'arte e lo stile nell'anima”

 

 

Conferenza stampa - Lunedì 12 giugno 2017 ore 11:00  Sala Consiliare del Comune di Potenza Picena (MC)

 

“Un evento di portata internazionale che regala al nostro territorio una vetrina promozionale di grande impotanza non solo turistica ma anche sportiva e culturale”. Così  il Sindaco di Potenza Picena, Francesco Acquaroli, ha aperto la presentazione della terza edizione del Memorial Lodovico Scarfiotti dedicato quest’anno, il 16 e 17 giugno, ad Elio De Angelis, pilota di F1. Il campione romano, prematuramente scomparso all’età di 28 anni per un tragico incidente in prova, è da sempre ricordato per il suo grande  talento e le sue doti umane. Erano presenti Luigi Scarfiotti, figlio di Lodovico (ultimo italiano a vincere su Ferrari il GP di F1 a Monza), l’Assessore al Turismo Paolo Scocco e gli organizzatori dell’evento Gianluigi Bianchini, Paola Rivolta, Stefano Cosimi e Mauro Marchetti. La manifestazione si svolgerà sotto l’egida del Coni con il patrocinio del Comune di Potenza Picena e con la collaborazione delle Scuderie Ferrari Club delle Marche, con il Club Abarth Marche, Aci – Csai, Caem, Cams, Astea, Pro Loco Potenza Picena.

 

La manifestazione nasce nel 2014, per iniziativa di alcuni appassionati, come semplice riunione di collezionisti di vetture storiche (anche da competizione) e occasione di confronto tra tecnici, piloti e giornalisti.

 

L’ambientazione è quella delle strade e dei luoghi che Lodovico Scarfiotti percorreva e frequentava abitualmente sin da ragazzo con le moto e poi le auto, avendo la sua famiglia residenza nel comune di Potenza Picena. Rievocarlo in questi luoghi è un valore aggiunto per il profondo legame emotivo che la popolazione locale ha ancora con Lodovico e per gli splendidi paesaggi nei quali queste strade si dipanano.

 

Nelle due precedenti edizioni del 2015 e 2016 sono state realizzate "Reunion" in stile anglosassone con ospiti prestigiosi e la presenza di vetture estremamente rare che in passato erano state condotte alla vittoria dal pilota marchigiano. Tra queste, la Ferrari Dino 166/206 S, portata a Potenza Picena da un collezionista di Salisburgo, con la quale Lodovico vinse il Campionato Europeo della Montagna nel 1965, la O.S.C.A. 1600 SF 392, che fu la vettura che egli guidò per alcuni anni all’inizio della sua straordinaria carriera e la meravigliosa Ferrari 250 GTE, di proprietà di un collezionista torinese, che egli utilizzava quotidianamente nei primi anni ’60.

 

Nell’ambito della manifestazione il desiderio è di dare spazio ogni anno a personalità del mondo automobilistico, in particolare piloti, che si sono distinti non solo per le loro capacità al volante, ma anche per il loro fair play dentro e fuori i circuiti.  Protagonista dell’edizione 2017 è Elio De Angelis, vincitore, tra l’altro, di due prove di F1 con la Lotus (GP Austria ‘82 e GP San Marino ’85). In occasione dell’evento saranno in mostra alcune sue vetture da corsa tra cui la Lotus 91 vittoriosa nel GP d’Austria del 1982, la Ralt di F3 vittoriosa nel GP Lotteria di Monza del 1977 e la Chevron B38 vittoriosa nel GP di Montecarlo del 1978. Queste eccezionali auto saranno esposte in diverse zone della riviera marchigiana, come da programma presentato in conferenza stampa.

 

L’intento prioritario degli organizzatori è di riuscire a raccontare le vicende di piloti, corse, vetture che hanno segnato non solo la storia dell’automobilismo, ma anche del progresso tecnico e della sicurezza di questo sport. Foto, video, libri, testimonianze avranno un ampio spazio per dar modo di esplorare fatti e personaggi non sempre ben conosciuti.

 

Lodovico Scarfiotti (Torino, 18 ottobre 1933 – Rossfeld, 8 giugno 1968) è stato un talentuoso ed eclettico pilota. Formatosi nelle cronoscalate in diverse categorie, ha vinto, all’inizio della sua carriera, due Campionati Italiani Velocità-Turismo e due Trofei della Montagna con la Fiat 1100TV e la Fiat 8V e due Campionati Europei della Montagna con la Ferrari. Parallelamente ha preso parte a numerose corse di durata: nel Campionato Mondiale Sport Prototipi ha vinto, tra l'altro, la 24 Ore di Le Mans, la 12 Ore di Sebring, la 1000 km del Nürburgring e la 1000 km di Monza. A renderlo indimenticata figura dello sport automobilistico anche a livello mediatico, è stato il trionfo nel Gran Premio d'Italia di F1 del 1966, uno dei dieci GP a cui prese il via, che a tutt'oggi rimane l'ultima vittoria di un pilota italiano in questa corsa. La sua carriera, dopo gli anni passati alla guida delle Ferrari, è proseguita brevemente con la Porsche e la Cooper, fino alla sua morte, avvenuta l’8 giugno 1968 durante le prove della corsa in salita di Rossfeld mentre era al volante di una Porsche 909 "Bergspyder".

 

Elio De Angelis (Roma, 26 marzo 1958 – Marsiglia, 15 maggio 1986) è stato un campione di rara capacità alla guida delle monoposto. La sua prima vittoria risale al Campionato nazionale di Formula 3 nel 1977. Due anni dopo ha debuttato in Formula 1 nel Gran Premio d'Argentina, con la Shadow. Nel 1980 è passato alla Lotus, con la quale ha ottenuto le sue vittorie al Gran Premio d'Austria del 1982 e al Gran Premio di San Marino del 1985. Dopo 6 stagioni con la Lotus, con la quale è salito per ben 10 volte sul podio e ha ottenuto 3 pole position, è passato alla Brabham. Elio De Angelis è morto a Marsiglia nel 1986 a causa di un grave incidente occorsogli il 14 maggio per il distacco dell’alettone posteriore e per soccorsi inadeguati e non ancora regolamentati, durante una sessione di prove libere della Pirelli sul circuito del Paul Ricard a Le Castellet, al volante della sperimentale e rivoluzionaria Brabham BT 55.

 

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