23/05/2019

SANTO STEFANO AVIS QUANDO SI PARLA DI CAMPIONI D’ITALIA 23.05.2019

SANTO STEFANO AVIS QUANDO SI

PARLA DI CAMPIONI D’ITALIA

 

23.05.2019

 

È tutto vero. La S.Stefano Avis di Porto Potenza Picena è campione d’Italia nel massimo campionato di basket in carrozzina. Lo scudetto nel prossimo campionato sarà cucito nelle canotte dei ragazzi allenati da coach Roberto Ceriscioli. Anche gara 3 di sabato scorso (18 maggio) contro Cantù è della S.Stefano Avis. Vittoria per 70-66, spazzati via i canturini e scucito lo scudetto con un secco 3 a 0.

 

Il tutto in un PalaPrincipi che è stato un autentico tripudio di bandiere e palloncini, di festa e di gradinate gremite. La S.Stefano Avis è arrivata a gara 3 di finale, dopo aver clamorosamente vinto gara 1 e gara 2 al PalaMeda di Cantù. Uno scudetto conquistato proprio in terra lombarda l’11 e il 12 maggio, quando è accaduto qualcosa di fantastico con i portopotentini che hanno fatto razzia di vittorie in casa della “Juventus” del basket in carrozzina degli ultimi anni, con il parquet inviolato per l’intera stagione, fino all’arrivo dei ragazzi guidati da coach Ceriscioli che hanno letteralmente spazzato via tutte le certezze di Adolfo Damian Berdun, Jan Sagar e compagni.

 

Il copione perfetto dei ragazzi di coach Ceriscioli è poi proseguito in gara 3. E stavolta, con Giaretti arrampicato sul canestro, sono stati capitan Enrico Ghione e compagni a festeggiare. Con loro la storica anima della società, Gianfranco Poggi, Antonio Iannice, Ettore Savoretti, Maurizio Morresi, Paolo Paolucci, Tiziana Savoia e il presidentissimo tifoso Mario Ferraresi. Una festa anche con le massime autorità regionali e comunali, gli sponsor, tantissimi amici e tifosi, le scuole. Una cornice meravigliosa. Presenti le telecamere di Rai sport oltre, come al solito, al nostro ormai “talismano” Giannicola Sebastiani dello staff “Twinssebastiani.it”

 

 

IL COACH DEL CAPOLAVORO ROBERTO CERISCIOLI

 

“Programmazione, scelte coraggiose e tanto lavoro giornaliero” È lui l’anima di questa squadra. L’ha costruita tecnicamente (unitamente all’altra anima, quella della società, ovvero il segretario generale Gianfranco Poggi), l’ha plasmata tatticamente e l’ha accompagnata a un percorso di crescita mentale quotidiano. Roberto Ceriscioli, il coach. Sull’impresa in finale contro Cantù c’è una sua firma grande grande. Anche se lui, profilo sempre discreto, mette davanti a tutti i suoi ragazzi. “Abbiamo imparato a perdere. Qualche anno fa perdevamo molte partite. Poi abbiamo iniziato a perdere solo le gare più difficili. Ora abbiamo imparato a vincere anche quelle!”. “E’ un sogno – continua il coach – che ci siamo meritati completamente! Questa vittoria è il frutto di programmazione, di scelte coraggiose e di un lavoro giornaliero portato avanti con tanti sacrifici, passione e impegno”.

 

GARA 3 COME GARA 1 E 2 TRE MATCH FANTASTICI

 

Gara 3 è piuttosto semplice da raccontare: una battaglia, con Cantù che non ha mollato nulla, match tutto punto a punto e con i portopotentini che hanno realizzato un autentico capolavoro, difesa granitica, concentrazione incredibile dal primo all’ultimo secondo di gara. A differenza di gara uno e gara due, stavolta la UnipolSai Briantea84 Cantù parte meglio, cercando di catturare fin da subito l’inerzia del match. Il vantaggio nel primo quarto sale fino a +6, ma poi la prima svolta del match: Giulio Maria Papi, il migliore dei suoi per distacco, commette il secondo fallo molto presto ed è costretto alla panchina. S.Stefano ne approfitta e in un attimo torna a contatto, operando addirittura il sorpasso nel corso di un secondo quarto dominato: 27 i punti a referto, con un magistrale Soufyane Mehiaoui, autore di tre triple consecutive che mettono in ginocchio la Briantea84. S.Stefano sale anche a +11, e i titoli di coda per partita e serie sembrano vicini. Proprio però nel momento di maggiore difficoltà, emerge il cuore e l’orgoglio dei campioni: l’UnipolSai Briantea84 reagisce, trascinata ancora una volta dal solito Papi (che chiuderà con 23 punti e 9/13 dal campo). I canturini tornano a contatto, e parte la lunghissima volata finale, punto a punto. Risulterà decisivo in questo frangente Sabri Bedzeti, che strappa 16 rimbalzi, a condire una doppia da 16 punti, 3 dei quali danno il vantaggio finale a S. Stefano Avis ad una manciata di secondi dalla fine. Alla Briantea84 non riesce il miracolo. I ragazzi di coach Ceriscioli non volevano mancare questo appuntamento con la storia. E non lo hanno mancato.

 

Nico COPPARI Santo Stefano Sport

 

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