15/06/2017

OTTIMA STAGIONE SUCCESSI SPORTIVI E RILANCIO DEI GIOVANI 15.06.2017

“OTTIMA STAGIONE!” SUCCESSI SPORTIVI E RILANCIO

DEI GIOVANI ATTRAVERSO LO SPORT COME

TERAPIA: QUESTA E' LA FILOSOFIA S. STEFANO SPORT

 

15.06.2017

 

“Èstato un campionato davvero bello. Abbiamo fatto molto bene, rispettando gli obiettivi che ci eravamo dati a inizio stagione e andando anche oltre”. Il Presidente della S.Stefano Sport Mario Ferraresi è soddisfatto della stagione agonistica della sua squadra di basket in carrozzina. Certamente è rimasto l’amaro in bocca per non aver staccato il biglietto per la finale visto che la squadra, dopo la bellissima vittoria in gara uno di semifinale, era arrivata davvero a un passo dalla finale. “Si, è vero, quando sei lì a un passo dal sogno non puoi non sognare. Poi la sconfitta a Cantù ci ha riportato coi piedi per terra ma è stato bello sognare”. “Tra l’altro, visto come sono andate le cose in finale tra la stessa Cantù e Porto Torres, con una doppia vittoria per i lombardi, possiamo dire di aver messo davvero seriamente in difficoltà Cantù costringendoli a dover vincere con almeno 6 punti di scarto in casa loro, dopo la sconfitta che hanno subito da noi all’andata”.

 

Comunque quest’anno è stato tutto bello, compreso il pubblico sugli spalti: a tal proposito ringrazio gli amici tifosi di Pesaro che ci seguono sempre! La squadra, nel corso di tutto il campionato ha dimostrato di potersela giocare alla pari anche con le primissime della classe. Si. Certamente il divario tecnico tra noi e le prime due, Cantù e Porto Torres, era evidente. Però abbiamo fatto vedere il nostro valore e, sopperendo con tanta grinta e l’ottima organizzazione tattica di coach Ceriscioli, abbiamo in effetti fatto tremare anche le grandi. Come a Porto Torres… Infatti!! Quella a mio avviso è stata forse la migliore partita di tutto il nostro campionato, dopo la vittoriain casa contro Cantù in semifinale. A Porto Torres ci siamo davvero imposti all’attenzione di tutti con un match in cui abbiamo fatto tremare una corazzata come quella dei sardi che ha terminato il campionato imbattuta. Finiamo il campionato terzi e con diversi giocatori valorizzati e lanciati nel giro della nazionale… Tutto molto bello! Abbiamo 4 giocatori in Azzurro, o comunque nel giro di Di Giusto. Bedzeti, Ghione, Tosatto e Giaretti faranno parte delle spedizioni della Nazionale di questa estate, il primo per i Mondiali dell’under a Toronto, gli altri per gli Europei di giugno della Nazionale maggiore che, dunque, avrà un’ottima rappresentanza S.Stefano Sport. Il coronamento del progetto “giovani e italiani” partito qualche anno fa…

 

Si, stiamo raccogliendo i frutti di quel progetto che abbiamo lanciato tre anni fa, d’accordo con il nostro coach Roberto Ceriscioli che ringrazio per averci creduto. Ci siamo detti “puntiamo su giocatori italiani e giovani”. Così è stato e sono arrivati i vari Ghione, Giaretti, Tosatto. Quest’anno abbiamo affiancato loro due innesti fondamentali come Tanghe e Mehiaoui che, dopo tanti anni inItalia e nel mondo del nostro basket in carrozzina, possiamo considerarli italiani di adozione. Che squadra vedremo nel prossimo campionato? Il nostro Direttore Generale Gianfranco Poggi e il coach Ceriscioli stanno lavorando per fare tutte le valutazioni del caso e decidere come muoversi alla ricerca dei giocatori giusti, in linea con la nostra filosofia e i nostri obiettivi. Certamente l’ossatura della squadra rimarrà quella di quest’anno senza stravolgimenti così come resteranno i giocatori maggiormente rappresentativi.

 

Certo è che la S.Stefano Sport sta dimostrando di riuscire a coniugare bene i suoi principi ispiratori, basati sulla volontà di recuperare dei ragazzi attraverso lo sport come terapia, con gli obiettivi di spettacolo e successi agonistici. Direi proprio di si. Le maggiori soddisfazioni le abbiamo proprio quando riusciamo a risollevare dei ragazzi con difficoltà. Lo abbiamo fatto tantissime volte in passato, in questi oltre 40 anni di attività della Società sportiva e stiamo continuando a farlo. Inevitabilmente penso a Sabri Bedzeti che pochi anni fa veniva da un incidente stradale e da tutta la dura riabilitazione post trauma. Quando si è avvicinato a noi ed ha iniziato a praticare il basket in carrozzina ha trovato nuovo slancio e nuove motivazioni facendo registrare passi da gigante sia dal punto di vista del recupero fisicoche da quello del rilancio emotivo e sociale. Nel giro di una manciata di anni ha bruciato le tappe e, a giugno, addirittura andrà ai Mondiali con la casacca Azzurra. La sua è una storia splendida e significativa, con un valore che va ben oltre i successi sportivi. Sabri Bedzeti

 

Nico Coppari – Servizio Stampa