23/11/2013

Sacrata Basket Serie D 23.11.2013

TESTE MATTE? CATEGORIA SUPERIORE

23.11.2013

Le Teste Matte non c’entrano nulla con la serie D, sono una squadra di categoria nettamente superiore ed oggettivamente avrebbero comunque vinto con merito questa partita indipendentemente dai tanti errori arbitrali. Assodata questa assoluta verità, è però giusto che tutti sappiano come sono andate effettivamente le cose: leggendo il punteggio finale, infatti, qualcuno potrebbe logicamente pensare che a Porto Potenza non ci sia stata proprio partita, considerando i 24 punti di scarto alla sirena conclusiva. Così non è stato. Dopo un avvio equilibrato (5 – 4), le Teste Matte tentano subito un primo allungo e piazzando un 10 – 0 dopo 7 minuti di gioco scappano sul + 9 (5 – 14). Il finale di primo quarto, però, è tutto di marca portopotentina: i locali, trascinati da capitan Palumbo e dal classe ’95 Leoni (doppia doppia da 17 e 11 per lui), tornano prepotentemente sotto e vanno al primo mini riposo sul – 1 (15 – 16).Stesso copione nei secondi 10 minuti di gioco, con le Teste Matte che, grazie ad un’ottima circolazione di palla ed una perfetta esecuzione degli schemi in zona d’attacco, tentano di nuovo la fuga riportandosi sul + 10 (20 – 30 a metà secondo quarto). Porto Potenza non molla, riordina le idee sia in attacco che in difesa e pian piano ricuce di nuovo lo strappo, arrivando all’intervallo lungo sotto di 4 (35 – 39).Porto Potenza torna sul parquet con il piglio giusto.Pronti, via, tripla di capitan Palumbo e – 1 locali (38 – 39): sembra il preludio a venti minuti di fuoco. Ma di lì a poco l’episodio chiave che indirizzerà chiaramente la partita. Sul – 1 e palla in mano, Porto Potenza costruisce un ottimo attacco: palla sotto al giovane Leoni che tira subendo un fallo macroscopico. La palla non entra, ma il giovane prodotto del vivaio portopotentino prende il rimbalzo d’attacco e tenta una nuova conclusione, subendo un secondo fallo se possibile ancor più netto del primo. Niente, di un fischio nemmeno a parlarne. Reazione anche troppo contenuta della panchina portopotentina, giustamente indispettita dall’ennesimo errore arbitrale. Gli animi si calmano in un nano secondo, ma l’arbitro che durante la protesta dava le spalle alla panchina per ragioni di gioco e che quindi non aveva visto assolutamente nulla, ormai a bocce ferme da diversi secondi ha la brillante idea di affibbiare un tecnico alla panchina locale.Pesaro chiaramente ne approfitta, realizza i liberi del tecnico e capitalizza il possesso aggiuntivo. Porto Potenza, defraudata dei liberi del possibile vantaggio, si ritrova ingiustamente sotto di 6 e si innervosisce, cominciando a far confusione in attacco: Pesaro, da grande squadra qual’è, sente l’odore del sangue e chiude la terza frazione allungando sul + 11 (49 – 60).La partita finisce praticamente qui, anche perchè Porto Potenza nel tentativo rabbioso di riagganciare la contesa affretta qualche tiro di troppo.C’è tempo per un tecnico fischiato al giovane Leoni, che, dopo aver subito il milionesimo fallo non fischiato, commette il peccato capitale di rivolgersi all’arbitro dicendogli “fallo!”, e soprattutto non viene persa l’occasione di espellere in maniera diretta coach Rocchetti, reo di aver pronunciato le irriguardose parole “3 secondi, 3 secondi” in piedi davanti alla propria panchina durante un’azione difensiva dei suoi.Si intuisce chiaramente che Pesaro vola immediatamente sul + 20. Il resto è garbage time.Peccato, perchè le partite dovrebbero essere decise solo dai valori tecnici espressi in campo dai giocatori: altre variabili dovrebbero essere considerate inaccettabili.Arbitri: sigg.ri Lanciotti e Carlini.TABELLINI PORTO POTENZA:Cestola, Toppi 4, Leoni 17, Rocchetti, Sorgoni 10, Tappatà 7, Pacioni n.e., Alessandroni 11, Pompozzi, Palumbo 13.

Cronaca Dir. Resp. GO-FLASH sig. Gioele VALENTINI